BILANCIA, NO GRAZIE!
- LA_RUGGI
- 5 ago 2019
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 7 ago 2019
Buon inizio di settimana a tutti…
Oggi parleremo della nostra nemica per eccellenza, colei che ci rovina l’esistenza al solo pensiero di doverla utilizzare.
Ma allora perché utilizzarla? Non è essenziale ed oggi capiremo, meglio il perché…
Quindi tranquille prendete pure la vostra bilancia e chiudetela nello scantinato, preoccupatevi piuttosto di specchiarvi e fotografarvi, questa è l’unica mossa vincente che vi permette di notare con un colpo d’occhio i vostri progressi.
Infatti, il peso della bilancia non è mai veritiero, perché non percepisce differenza tra massa magra e massa grassa.
Tra tutti gli oggetti posseduti in casa, niente come la bilancia, è capace di gettarci nello sconforto e farci pentire dei peccati di gola che potremmo aver commesso.
Ma tutti dovremmo capire e percepire la bilancia come un mero strumento di tortura insensato e spesso dannoso se preso alla lettera, anzi: al numero. Aumenta l’ansia, ci fa credere che un piatto di pasta ci abbia condannati a un chilo in più e, alla fine, ci condanna davvero a quel chilo in più poiché, dallo sconforto, ci rintaniamo nel frigorifero per farci tirare su da gelati, torte e tiramisù di nome e di fatto.
Quindi cosa dobbiamo tenere bene a mente:
1. Non è veritiera
La bilancia che si possiede non restituisce dati sul peso corporeo reale ripartito in massa grassa, massa magra e massa liquida ma fa un calderone di tutto quanto assieme.
2. Aumenta ansia e depressione
Riesce ad aumentare lo stress, l’ansia di prestazione nonché la depressione in generale in chi si basa eccessivamente sui suoi responsi mattutini.
Aumentando lo sconforto, finisce con l’aumentare peso vero perché porta a mangiare cioccolato e schifezze per tirarsi su.
3. È contraria ai giorni o pasti liberi
Il vero peccato che non si potrà mai perdonare alla bilancia è il fatto di fare passare un cheat meal come il nemico pubblico numero uno della dieta.
Solo per questo, la si dovrebbe sfrattare immediatamente dal proprio appartamento, facendola capitombolare nel bidone della spazzatura più lontano da casa.
La bilancia fa a pugni con quelli che vengono definiti cheat meal o pasti liberi, ma dovrebbe non essere così quantomeno per la nostra testa. Dovremmo, infatti, iniziare a pensare e distinguere lo star bene e quindi il fitness con l’agonismo e le preparazioni atletiche. Non siamo tutti atleti nè tantomeno nessuno ce lo impone; fare l’atleta è una scelta di vita (dove comunque sono e devono essere previste fasi di off season per rilassarsi fisicamente e mentalmente e rigenerarsi concedendosi sfizi e non pensando troppo alla forma fisica); mentre vivere una vita normalissima all’insegna del fitness e del mangiar sano prevede anche il giorno libero dove mangiare un piatto ricco di carboidrati, una pizza, un gelato o qualsiasi cosa la vostra gola richieda non vi deve minimamente spaventare. Il pesare qualche etto, se non kg, in più l’indomani non significa assolutamente niente. Avete mai provato a pesarvi dopo il cenone di Natale???... non lo fate se siete suscettibili. Quello che accade dipende dai liquidi (maggiormente trattenuti dai carboidrati) e anche e soprattutto dal glicogeno, un importante componente che nel corpo umano funge da riserva energetica glucidica.
Es: Un piatto di pasta va a rimpolpare il glicogeno, che nutre i muscoli e li reidrata facendo sì che la massa magra aumenti (e pesi di più).
Sarà questione di qualche giorno, rientrare alla normale alimentazione pulita e tutto rientrerà nella norma.
(Solitamente, il giorno dopo un cheat meal è consigliabile allenare intensamente il vostro gruppo muscolare carente).
4. Usate piuttosto il centimetro da sarta
L’unico strumento che abbia precisione chirurgica in ambito di ciccia e rotolini è il centimetro da sarta, punto.
Misurate dunque il giro-vita e la circonferenza delle cosce, di settimana in settimana, e saprete se siete ingrassati effettivamente oppure no. Altrimenti, basatevi sui vecchi jeans, se loro non vi daranno problemi, significa che di problemi non ce ne sono affatto, anzi: quei due etti/chili in più sono massa magra pronta a farvi promuovere con lode alla prova costume!
5. Non siate ossessionati dal peso
Qualsiasi tipo di ossessione è da bandire, infatti, si tratta di manie che deformano la realtà e finiscono con il logorare la psiche (la testa) di chi le nutre.
In questo caso, oltre alla psiche si logora non poco anche il corpo: solitamente, tale mentalità si associa a diete drastiche molto nocive, effetto yo-yo da smagliature assicurate, scompensi nutrizionali e squilibri addirittura ormonali.
Provate a vivere serenamente nella vostra pelle, senza badare ad assurdi canoni estetici che esistono solo in una realtà governata dalla bacchetta magica (non le favole: intendo Photoshop).
Una mens sana ha bisogno di un corpore sano, ben nutrito e che sappia fregarsene di quello che pensano gli altri.
La massa magra è quella che pesa di più, si carissime i nostri muscoletti pesano!
La ciccia, il grasso, è un po’ come il peso sulla luna, ossia pesa la metà della metà rispetto alla sua collega più virtuosa: la massa muscolare.
I muscoli arrivano a pesare quattro volte di più rispetto al grasso, dunque un maggiore peso corporeo non è certo indice di maggiore grassezza.
Conta la silhouette, non il peso; dunque guardatevi allo specchio e fotografatevi ogni volta che vi specchiate e vi piace quel che state guardando, vi aiuterà a far crescere la vostra autostima.
Imparerete, strada facendo che i chili che la bilancia segna non sono certo il parametro giusto per giudicare il proprio corpo.
Ciò che conta è l’insieme, l’armonia in una struttura fisica che deve apparire sinuosa, seppur tonica, con le curve nei punti giusti. Questi sono e saranno sempre di più i punti nevralgici della bellezza. Infatti, le forme femminili, quelle che oggi vanno sotto l’etichetta di “curvy”, ieri passavano sotto quella di “pin-up” e qualche secolo fa facevano parte del canone estetico classico. Queste forme stanno tornando in tutto il loro prosperoso splendore a dettare legge in campo di salute e bellezza.
Dobbiamo imparare a pensare che le curve e ancor di più i muscoli non sono pericolosi, anzi: il pericolo è arrivare a dimagrire talmente tanto da sembrare degli scheletri senza forma né personalità.
Crea e modella il tuo corpo su quella che è la tua struttura fisica.
Siamo tutte belle, ognuna con i suoi punti di forza.
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