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RADICALI LIBERI, SAPPIAMO COSA SONO?

  • Immagine del redattore: LA_RUGGI
    LA_RUGGI
  • 28 ago 2019
  • Tempo di lettura: 4 min

Bentornati,

Ne sentiamo parlare tanto in TV, sulle riviste, dai nostri medici ecc

Ma sappiamo veramente in cosa consiste

L’INVECCHIAMENTO DEI TESSUTI E COSA SONO I RADICALI LIBERI?

Ci siamo mai chiesti se l’attività fisica sia intrinsecamente dannosa?

Se cioè il fatto di saltare, correre, sollevare pesi, insomma fare esercizio possa creare uno stato di pericolo per il nostro organismo?

Se pensiamo agli eventuali traumi, alla cattiva esecuzione dei movimenti, al sovrallenamento, a una scorretta alimentazione in relazione allo sforzo, la deduzione è semplice e apparentemente tutto finisce lì: in realtà, durante il complesso rincorrersi delle reazioni biochimiche del nostro metabolismo, si crea una vera cascata di radicali liberi, elementi deleteri per il nostro corpo.

Dunque, l’esercizio fisico fa sicuramente bene ed è indispensabile per la nostra salute, ma durante lo stesso si formano delle “scorie” che se non opportunamente eliminate, alla lunga creano fastidi.

“In maniera scientifica, ma generale e semplicistica si può dire che: negli atomi e nelle molecole gli elettroni si muovono attorno ad un nucleo centrale, seguendo delle linee circolari chiamate orbitali; ciascun orbitale può ospitare elettroni che ruotano in direzioni opposte. Quando un orbitale o diversi orbitali, per cause differenti perde un elettrone e quindi ne contiene uno solo, detto anche elettrone spaiato, allora si forma una specie chimica chiamata radicale libero. Si creano così delle molecole particolari che sono capaci di esistenza indipendente, seppur avendo una particolare aggressività verso i tessuti dell’organismo, dato che cercano di riacquistare l’elettrone perso e pareggiare quindi l’orbitale: questa aggressività si traduce in danni alla struttura biologica con lesioni micromolecolari.”

Ai radicali liberi viene oggi imputata la maggior parte dei fenomeni dell’invecchiamento del nostro corpo, oltre però ad un’azione positiva facendo essi, in piccole dosi, un’azione stimolante al ricambio cellulare, portando così uno stimolo anabolico.

Ma quali sono le cause scatenanti che concorrono alla formazione dei radicali liberi?


FATTORI ESTERNI

1. L’inquinamento, le radiazioni e l’utilizzo di sostanze chimiche,

2. La manipolazione industriale degli alimenti,

3. Il fumo,

4. I traumi e i processi infiammatori,

5. Le reazioni biologiche accelerate, quali quelle che avvengono durante lo svolgimento nel tempo di attività fisiche intense.


FATTORI ENDOGENI

1. Trasporto di elettroni nei mitocondri (produzione aerobica di energia)

2. B-ossidazione (metabolismo degli acidi grassi)

3. Reazioni del citocromo P450 (metabolizzazione di farmaci, sostanze tossiche ecc.)

4. Attività delle cellule fagocitarie (sistema immunitario)


Questo fenomeno genera quello che viene chiamato stress ossidativo, se colpisce il sistema articolare produce danni al tessuto connettivale, alterando le proteine di sostegno (ad es: l’acido ialuronico à responsabile del tono della nostra pelle e quindi della comparsa delle rughe) e causando la distruzione delle molecole strutturali; aumenta, inoltre, la lisi del tessuto connettivale, diminuisce il ricambio cellulare e favorisce l’azione di alcune metalloproteine, dannose per i tessuti contenenti collagene.

Lo stress ossidativo è stato infatti associato a diverse patologie come le cardiopatie, l'artrite e malattie degenerative.


COME CI SI DIFENDE ALLORA DAI RADICALI LIBERI?

Assurdamente, la letteratura internazionale dimostra che un soggetto che abbia un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di tutti i nutrienti fondamentali e senza alcun trattamento industriale, che non abbia fattori di rischio (fumo, alcool, stress, sovrappeso, inquinamento ambientale, farmaci ecc) e che svolga una leggera attività fisica non ha bisogno di nessun’integrazione di antiossidanti.

Ma dato che il mondo sopra descritto non esiste è INDISPENSABILE, specie per chi svolge attività fisica o abbia impegni particolarmente stressanti l’assunzione di almeno uno dei principali e più efficaci antiossidanti: LA VITAMINA C, con un dosaggio non inferiore 500mg.


Radicali liberi e alimentazione

Tra le principali fonti di antiossidanti vi sono gli alimenti, in particolare alcuni come il tè verde e il melograno ne sono ricchi. Tra gli altri anche cereali (grano e germogli), fagioli e noci.

In generale, comunque, seguire una dieta equilibrata è sicuramente un’ottima abitudine.

Nella lotta ai radicali liberi il corpo umano predilige un maggior consumo di frutta e verdura crude, in quanto la concentrazione di antiossidanti presente al loro interno è molto più elevata di quanto non lo sia nei cibi cotti.

Bisogna invece limitare il consumo di alimenti troppo elaborati, i quali per l'appunto sono alla base della produzione dei radicali stessi.


Radicali liberi e sport

Oggi conduciamo una vita che ci lascia poco spazio per il movimento fisico. Tanti lavori si fanno dietro ad una scrivania o seduti a una qualche postazione di controllo. Ci si muove poco e questo provoca squilibri nel nostro metabolismo.

Non basta andare in palestra un pò sì e un pò no, come pure non va bene fare due settimane intensive per poi poltrire per due mesi. Per combattere i danni dei radicali liberi il nostro corpo ha bisogno di tenersi attivo: quindi, un’attività regolare e mai eccessiva.

Anche tante piccole cose possono bastare, come ad esempio una buona abitudine è fare una passeggiata subito dopo pranzo. Camminare a stomaco pieno è il miglior modo per aiutare i nostri enzimi a stabilizzare i radicali liberi, impedendogli così di moltiplicarsi, trasformandoli cioè in cellule “buone” utili all’organismo. Quindi prendete il vostro fido a quattro zampe, se lo avete, e portatelo a spasso!


Scrivetemi pure tutte le domande che volete trattare sul blog alla mail: r.ruggi91@gmail.com

Voi la voce dei miei Post.



 
 
 

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