STRETCHING PER TUTTI!
- LA_RUGGI
- 8 ago 2019
- Tempo di lettura: 3 min
A grande richiesta oggi parliamo di Stretching.
Perché molto, anzi, troppo spesso viene sottovalutato?
Lo Stretching, come il riscaldamento, deve essere considerata come parte integrante del nostro allenamento.
Il termine Stretching, generalmente in gergo tradotto in “allungamento o stiramento muscolare”.
Gli esercizi di allungamento servono per AUMENTARE / MIGLIORARE / RICERCARE la flessibilità muscolare e la mobilità articolare.
Quindi NON L’ELASTICITA’, come spesso si sente dire, ma LA FLESSIBILITA’.
La flessibilità muscolare è la capacità di eseguire movimenti e gesti, sportivi, di vita quotidiana e lavorativa, con la più ampia escursione articolare possibile.
I fattori che influenzano la flessibilità possono essere: ENDOGENI o ESOGENI.
I fattori endogeni sono: in primis età e sesso, poi troviamo fattori anatomico-funzionali, fattori di regolazione dell’equilibrio e della postura, vi sono ancora gli aspetti metabolici e quindi la fatica e la temperatura; ma anche aspetti psicologici ed emotivi come eccitazione e depressione che altro non sono che una “modulazione” del tono muscolare.
I fattori esogeni provengono da influenze ambientali, come la variazione della temperatura esterna o dell’umidità; ma anche la presenza di forze esterne di gravità o di inerzia, applicate da un compagno. E infine il livello di allenamento, infatti, una ridotta attività di estendibilità produce un progressivo e individuale irrigidimento muscolare.
Molti studi scientifici hanno fatto luce sui vantaggi e svantaggi dello stretching conosciutissimi e utilizzati in varie forme di allenamento e in qualsiasi disciplina sportiva: fase di riscaldamento, recupero tra gli esercizi, defaticamento, rilassamento, diminuzione dei tempi di recupero tra vari allenamenti.
Capiamo meglio di cosa si tratta.
LO STRETCHING è UTILE NELLA FASE DI RISCALDAMENTO?
In generale, SI, infatti inserendo posizioni di allungamento muscolare nella fase di riscaldamento si perseguono essenzialmente due scopi:
1. Aumento progressivo della capacità di lavoro muscolare e miglioramento della performance successiva;
2. Prevenzione di traumi e infortuni legati all’attività immediatamente successiva, soprattutto se intensa.
LO STRETCHING è UTILE PER LA PREVENZIONE AGLI INFORTUNI?
In generale, SI. Gli studi fatti in merito dimostrano che le esercitazioni di flessione muscolare sono molto valide per prevenire e ridurre rischi di lesioni muscolo-articolari nel corso del tempo in cui si esegue una certa attività sportiva.
LO STRETCHING è UTILE DEL DEFATICAMENTO E NEL RECUPERO?
Anche qui, SI. Alla fine di ogni allenamento l’allungamento muscolare viene inserito perseguendo:
1. Un recupero più intenso e rapido dell’allenamento svolto e in generale accelerare il recupero per preparare il corpo all’allenamento successivo;
2. Prevenire/limitare gli indolenzimenti muscolari post allenamento, o ad insorgenza ritardata.
Essenzialmente lo stretching può essere dinamico, statico o isometrico.
Stretching dinamico che prevede la stessa tipologia di movimenti ma effettuati in modo controllato. Questo metodo è consigliato in programmi sportivi in cui sono previsti movimenti ad elevata velocità, poiché agisce sull'elasticità di muscoli e tendini. Il muscolo agonista contraendosi rapidamente tende ad allungare il muscolo antagonista (il muscolo che vogliamo allungare). Si effettuano, quindi, movimenti a “rimbalzo” con una certa rapidità.
Stretching statico: il sistema di stretching più conosciuto prende spunto dallo yoga e, con le sue posizioni e il suo modo di respirare, fonda la sua pratica in esercizi di stiramento muscolare. Consiste nell'assumere una determinata posizione, diversa per ciascun muscolo o gruppo di muscoli. Quindi di mantenerla per alcuni secondi (in genere da 15 a 30) per rilassare il muscolo interessato. Tutto lentamente in modo da non stimolare nei muscoli antagonisti il riflesso da stiramento. Stretching isometrico, la forma più sofisticata, suddiviso in diverse componenti (PNF, CRAC, CRS) che è praticabile solo dopo adeguata preparazione.
È importante, infine:
- Eseguire lo stretching in un ambiente abbastanza caldo e se fa freddo consigliamo di coprirsi.
- L'allungamento muscolare deve eseguirsi gradualmente e lentamente.
- Idratarsi prima e dopo lo stretching.
- Eseguire gli esercizi sotto forma di circuito.
Se volete porre altre domande da trattare su questo blog, o se volete iniziare un percorso di allenamento personalizzato con me, contattatemi alla mail: r.ruggi91@gmail.com
entrate a far parte del #teamgirlpower!!!
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